L’ossessionata ricerca, al pari della scoperta delle strumentazioni analogiche (quali drum machines, campionatori e sintetizzatori a tastiera), lo porta col passare degli anni a delineare un vero e proprio stile High-quality Techno che si muove fra latitudini Warehouse/Rave e longitudini Acid/Drum’n’Bass.
Nel 2012, la fondazione della propria label Pushmaster Discs gli consente di collaborare con artisti internazionali del calibro di Ben Sims, Juan Atkins, DJ Hyperactive, Ilario Alicante, Rolando, Skudge, DJ Stingray e molti altri.
Oggi la sua piattaforma rappresenta una vera e propria “realtà musicale” e non è un caso che i suoi lavori siano supportati da mostri sacri americani quali Jeff Mills, Robert Hood e Derrick May, ma anche dai big della scena europea, tra cui Laurent Garnier e Ben Klock, con Amelie Lens e Nina Kraviz che non mancano di mandare nei suoi confronti lusinghieri attestati di stima.
Nel 2014, in occasione dei festeggiamenti dei vent’anni del Link Club di Bologna, Trani si trova a condividere la consolle assieme al maestro indiscusso Jeff Mills e in quell’occasione il noto quotidiano nazionale La Repubblica lo definisce come “Allievo della scuola di Detroit, cui Mills stesso ha contribuito a dare lustro”.
Il legame con la Motor City è ormai solido e profondo, tanto da portare Mattia Trani a pubblicare un proprio podcast sulla radio ufficiale dei leggendari Underground Resistance. Nonostante la giovanissima età, è l’unico italiano ad aver avuto tale merito e tale privilegio.
Il 2018 forge ulteriormente il suo profilo grazie a innumerevoli lavori come il singolo firmato Uncage nel quale tuona a gran voce il remix del maestro per eccellenza Donato Dozzy e alla ventesima release firmata Pushmaster Discs:
un EP energico, ricercato ed impreziosito dal remix del pioniere del minimalismo europeo Steve Rachmad, coinvolto per l’occasione sotto l’alias Sterac.
Nonostante la giovane età Mattia rappresenta ad oggi l’unico artista italiano a vantare più collaborazioni all’attivo con artisti di grosso calibro e si è guadagnato tra gli addetti ai lavori la nomea di “Futuro Italiano della Techno”.
Nel 2020 la traccia “quasistar” viene selezionata personalmente da Nina Kraviz nella propria compilation “Hot-Steel Vol.2” sulla sua label discografica “Trip”.
Il 2021 è un anno molto importante per Mattia,infatti è in arrivo il suo nuovo album “Scenery”, un lavoro che era in cantiere ormai da tanti anni e pronto a prendere vita,15 traccie Acid Techno/Hardgroove e Jungle con collaborazioni,il tutto sotto forma di triplo vinile.
Il viaggio continua…
